per bambini dai 3 ai 6 anni e loro genitori

“Ogni persona umana cerca la relazione,
ma sembrerebbe che nella persona di Dio
il bambino trovi una connaturalità, una rispondenza;
tante volte ho avuto l’impressione, entrando nella stanza dei bambini dove lavoravano,
di “pesci nell’acqua”, come di chi ha trovato l’ambiente vitale che lo può appagare, nell’intimo più profondo”.
Sofia Cavalletti
La nostra comunità cristiana si impegna da anni nella progettazione e conduzione dei cammini di Iniziazione Cristiana dei ragazzi con una particolare attenzione al coinvolgimento dei genitori, affinché il vangelo risuoni nella quotidianità della vita famigliare, vero grembo capace di generare alla fede.
In questi mesi una piccola equipe sta progettando ed articolando il percorso della «catechesi del buon pastore». Si tratta di una proposta rivolta ai bambini tra i 3 e i 6 anni e ai loro genitori.
La proposta si colloca in continuità con l’itinerario di Iniziazione Cristiana e per certi versi lo completa.
Che cos’è la catechesi del Buon Pastore?
La catechesi del Buon Pastore è un’esperienza di carattere religioso – concerne, infatti, la formazione religiosa del bambino a partire dai tre anni – che ha mosso i suoi primi passi a Roma nel 1954 grazie al prezioso lavoro di Sofia Cavalletti, biblista, studiosa di ebraismo e di spiritualità cristiana, e di Gianna Gobbi, pedagogista montessoriana; un’esperienza che, a partire dal 1965, si è diffusa nei 5 continenti, presso centri privati, scuole, parrocchie ecc..
Tale esperienza è sorta sviluppando quella “scoperta” del bambino religioso che Maria Montessori fece a Barcellona nel 1915: l’infanzia caratterizzata da un “periodo sensitivo religioso”. Scrive, infatti: “Il piccolo bambino ha una tendenza che non si può indicare meglio che chiamandola il ‘periodo sensitivo dell’anima’, nel quale ha intuizioni e slanci religiosi che sono sorprendenti per chi non abbia osservato il bambino al quale fu reso possibile esprimere i bisogni della vita interiore”.
La scoperta e le intuizioni della Montessori riguardo al bambino nel suo rapporto con il trascendente, sono state raccolte, confermate e ampliate nel prolungato lavoro di osservazione che, a partire dal 1954, ha dato origine alla metodologia dell’Atrio del Buon Pastore.
Del resto anche Sofia Cavalletti nella sua opera “Il potenziale religioso del bambino” testimonia “…una attrattiva appassionata che il bambino ha dimostrato di fronte al fatto religioso (…); avvicinandosi a Dio il bambino prova una gioia che lo mette in pace, che lo rende sereno e tranquillo…”.
Attraverso la catechesi del Buon Pastore si cerca pertanto di creare quelle condizioni affinché il bambino possa liberamente esprimere il potenziale religioso da cui è abitato.
Da un punto di vista teologico la metodologia del Buon Pastore si fonda su quelle che sono le principali fonti della nostra fede cristiana-cattolica:
La «catechesi del Buon Pastore» esige degli spazi particolari, curati ed accoglienti per i bambini, e pertanto la sala appropriata è allestita nella canonica.
Veronica
Veronica: 338 8364540
Laura: 349 6109512
Anna: 346 0092585
veronica.scurani@alice.it
parrocchia.sancesario@virgilio.it
Il calendario dei prossimi appuntamenti potete scaricarlo qui
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